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La Caléa Zacatechichi è una pianta originaria del Messico ben nota agli esploratori contemporanei dei mondi onirici per i suoi effetti sui sogni. Il suo nome deriva dal nahuatl “Zacatechichi” che significa “erba amara”. Tradizionalmente, questa pianta viene utilizzata tra gli indigeni Chontal dello stato messicano di Oaxaca come mezzo di divinazione dei sogni. Quando uno sciamano vuole conoscere la causa di una malattia o l’ubicazione di una persona lontana o scomparsa, le foglie secche di Caléa vengono affumicate, bevute e messe sotto il cuscino prima di andare a dormire. La risposta alla domanda viene poi consegnata nei sogni…

Chiamata anche “l’erba dei sogni” o semplicemente “l’erba dei sogni”, Caléa Zacatechichi è diventata molto conosciuta al di fuori del suo uso tradizionale da parte dei Chontal. Gran parte della sua reputazione è dovuta alla sua capacità di indurre  sogni lucidi, cioè i sogni su cui abbiamo in parte, controllo. Nello stato di veglia, Caléa Zacatechichi provoca un discreto miglioramento di tutte le percezioni sensoriali. Gli indiani dicono che “schiarisce i sensi”… Gli effetti di risveglio sono spesso appena percettibili all’inizio, è durante l’uso ripetuto che iniziamo a sentire la sua influenza benevola. Possono quindi apparire effetti rilassanti piuttosto intensi.

Come la maggior parte delle piante da sogno, la Caléa sembra agire a breve, medio e lungo termine, motivo per cui viene utilizzata tanto durante la notte quanto in qualsiasi altro momento della giornata, con un uso regolare. Come infuso, gli indiani non chiamavano a cuor leggero questa pianta, perché è davvero molto amara! Una piccola quantità prodotta sembra essere sufficiente. Gli utilizzatori contemporanei generalmente preferiscono fumarlo riducendolo in polvere e mescolandolo con tabacco (tradizionalmente viene mescolato l’80% di tabacco o altri mix di erbe con un 20% di Caléa). Essendo la combustione delle piante dannosa e distruttiva per i loro principi attivi, è fortemente consigliato l’uso di un vaporizzatore . Esistono anche alternative al tabacco. In ogni caso, è nell’uso regolare che la Caléa sembra svelare tutti i suoi misteri. Molte persone hanno notato pochi o nessun risultato nei loro sogni dopo un uso una tantum, a differenza dell’uso ripetuto che sembra soddisfare tutti. In Aromaterapia, anche Caléa ha successo, viene utilizzata per produrre incensi artigianali che favoriscono i sogni….

Il nuovo lotto è coltivato in modo Biologico e raccolto in Messico.

La Damiana è utilizzata dai Maya del Centro America per le sue virtù afrodisiache.​

Oltre a queste proprietà afrodisiache agisce anche sull’umore, contribuendo ad alleviare la depressione lieve, l’ansia e lo stress nelle donne e negli uomini.​

Per tonificare il corpo, gli indiani del Brasile mettevano in infusione le foglie per estrarne i principi attivi.

Oggi la Damiana viene regolarmente fumata per i suoi effetti rilassanti ed euforici, e in sempre più paesi fumare la Damiana come sostituto del tabacco è una prassi diffusa e specialmente legale. Oltre ad essere un’ottima soluzione per chi vuole smettere di fumare il tabacco o le sigarette, al contrario di quest’ultime, gode di diverse proprietà benefiche utili al nostro organismo, grazie anche alla buona quantità di terpeni, caffeine e resine.

Il suo sapore è leggermente amarognolo e quindi si consiglia di unirlo ad altre infiorescenze più dolci come la canapa, inoltre grazie alle sue virtù afrodisiache è perfetta da usare con il proprio partner.

Una alternativa è la vaporizzazione, con cui si riesce a estrarre tutti i composti chimici contenuti nella Damiana, mantenendo tutta la loro efficacia al momento dell’inalazione.

​Nella medicina tradizionale viene utilizzato in automedicazione per stimolare i genitali e curare soggetti che hanno problemi di eiaculazione precoce. Aumenta la potenza sessuale e regola gli squilibri ormonali.

​I suoi principi attivi agiscono direttamente sui genitali stimolando la circolazione sanguigna e la produzione di testosterone. Damiana aiuta anche a rafforzare i genitali femminili. Nelle ragazze giovani, tratta problemi di disturbi mestruali o amenorrea.

Altre indicazioni terapeutiche vedono la damiana protagonista nel trattamento di depressione, letargia, dipendenza psicogena, dispepsia nervosa e stipsi atonica.

Il nuovo lotto è coltivato in modo Biologico e raccolto in Messico.

La Wild Dagga (Leonotis Leonurus) e il Klip Dagga (Leonotis Nepetifolia) sono sorelle gemelle, quindi è difficile distinguerle, sia nell’aspetto che nelle proprietà.

Klip Dagga, più potente della sorella Wild Dagga, fa parte della famiglia delle lamiacae, proprio come la menta, il timo e il rosmarino, e ha origine nel sud e nell’est dell’Africa.

I fiori essiccati hanno un effetto morbido e calmante quando vengono fumati, spesso venivano usati nei riti propiziatori o dagli Artisti di tutto il mondo, che dopo l’uso della Dagga riuscivano a esprimere meglio la propria creatività.

Il popolo sudafricano Khoikhoi fuma Klip Dagga (speso mescolandola alla Kanna) per i suoi effetti sedativi e calmanti, e piano piano anche il resto del mondo ha iniziato ad usarlo sia come prodotto da fumo, sia come tisana.

Una volta fumato ha un gusto molto leggero e neutro, perfetto da mescolare con altri infiorescenze, come Kanna o Canapa.

A lungo utilizzati nella fitoterapia tradizionale africana per alleviare febbri, mal di testa, dissenteria, influenza, infezioni polmonari, epilessia, costipazione, mestruazioni tardive, ipertensione, Wild & Klip Dagga vengono spesso usate per il “dreaming”, cioè prima di dormire, poiché le loro proprietà promuovono sogni piacevoli e tendono a renderli più lucidi.

La farmacologia di questa pianta non si conosce bene, si ipotizza che gli effetti sul sistema centrale siano dovuti al contenuto di alcaloidi come leonurina and stachidrina.

Il nuovo lotto è coltivato in modo Biologico e raccolto in Africa del Sud-Est.

Il papavero è uno dei fiori più abbondanti e apprezzati al mondo. È stato introdotto in Europa 4000 anni fa, e studi hanno dimostrato che in varie culture veniva usato come base per numerosi mix di erbe e fumato in vari modi.

In passato, proprio come gli Egizi, anche i Greci sfruttavano il papavero contro l’insonnia, per calmare i dolori e come lenitivo delle infiammazioni. Nella medicina araba del XIII secolo veniva utilizzato per calmare la tosse. Tutti i papaveri contengono alcaloidi con proprietà quantomeno soporifere, addirittura analgesiche o addirittura narcotiche, che vengono utilizzati dall’uomo da moltissimo tempo.

​Numerosi studi hanno inoltre dimostrato l’efficacia del Papavero nel ridurre l’agitazione, l’irritazione nervosa e i disturbi legati all’ansia: è un grande alleato per il trattamento dell’insonnia.

​I petali, che contengono readina , sono calmanti e leggermente narcotici: aiutano ad addormentarsi e hanno proprietà antitosse, che si trovano negli sciroppi o nelle tisane ai petali di papavero.

​L’uso del Papavero nel trattamento dei disturbi respiratori è noto da secoli. I suoi petali vengono utilizzati principalmente per lenire le mucose irritate e ridurre la tosse.

Il papavero aiuta ad alleviare la congestione del torace fluidificando il muco in modo che possa essere facilmente espulso dai polmoni. I petali sono setosi perché ricchi di mucillagini, che conferiscono loro virtù addolcenti ed emollienti, cioè che ammorbidiscono i tessuti.

​Molti lo considerano un ingrediente naturale di scelta per alleviare il dolore, essendo più delicato e innocuo rispetto ai farmaci tradizionali.

​Precauzioni d’uso:

-> Non utilizzare in combinazione con farmaci sedativi poiché esiste il rischio di sonnolenza. 

-> Evitare in caso di malattie del sangue o anemia.

-> Controindicato durante la gravidanza e l’allattamento, nonché nei bambini di età inferiore a 6 anni.

-> A dosi elevate, il papavero può indurre sonnolenza e allucinazioni.

Il nuovo lotto è coltivato in modo Biologico e raccolto in Marocco.